CENTRO OSSIGENO-OZONO TERAPIA

Medical Center Ascoli Piceno
Da Febbraio 2018 nella nostra struttura Medical Center di Ascoli Piceno è attivo il nuovo Centro di Ossigeno – Ozono Terapia diretto dal Medico Chirurgo Dott. Michel Mallard specializzato in Medicina Naturale Olistica.
  • Iniezione intradermica o sottocutanea: nei punti miofasciali dolorosi: trigger points.;
  • Iniezione intracapillare;
  • Insufflazione settimanale o bisettimanale lenta nel colon-retto: disbiosi del colon, colibacillosi, morbo di Crohn, colite mucosa, intestino atonico o spastico, emorroidi, eczema anale; o in sostituzione dell’auto-emoinfusione indicata o di difficile realizzazione;
  • Insufflazione bisettimanale nelle fistole cutanee;
  • Insufflazione bisettimanale nasale: riniti e sinusiti;
  • Insufflazione bisettimanale vaginale e vescicale: infezioni apparato genitale e urinario;
  • Applicazione bisettimanale locale di sacca di plastica o campane con ossigeno-ozono: ulcere e piaghe difficili infettate o da cicatrizza – re: diabete, ustioni, grave insufficienza venosa, arteriopatia, ascessi;
  • Auto emoterapia (GAET): auto emoinfusione settimanale o bi-settimanale tramite prelievo di sangue in bottiglia sterile con anticoagulante, in cui si aggiunge la miscela ossigeno-ozono e si reinfusa per la stessa via. La GAET contribuisce anche all’abbattimento degli stati infiammatori dolorosi ed è auspicabile associarla alle infiltrazioni locali. Può essere indicata in svariate patologie, quali a titolo esemplificativo : vascolopatie periferiche e ulcere dell’arto inferiore anche diabetiche, patologia del microcircolo, maculo – patia degenerativa retinica, epatopatie, allergie, cefalee gravi, stanchezza cronica, decadimento fisico/mentale, stress psicofisico e altre malattie vascolare, neurologiche, reumatologiche, inter – nistiche di origine degenerative, genetica o autoimmune.

USI TERAPEUTICI DELL’OZONO

La prima descrizione sull’uso terapeutico dell’ozono risale al 1885 negli Stati Uniti. Oggi, è praticata in Italia da più di 1200 medici. La letteratura scientifica gli riconosce ampiamente una efficacia terapeutica almeno pari a quella di altri trattamenti per numerosi patologie (osteoarticolari, vascolari, dermatologiche, ematiche e immunologiche), sottolineando sia la bassa incidenza di effetti collaterali dovuti all’azione propria del gas, sia quella di complicanze relative alle tecniche di applicazione.

EFFETTI DELL’OZONO
  • Antinfiammatorio, decontratturante, analgesico;
  • Immunomodulante, battericida, fungicida e antivirale;
  • Azione diretta, nell’applicazione locale, di tipo eutrofico, cicatrizzante e neoangiogenetico;
  • Attivazione dei processi antiossidanti endogeni capaci di ridurre l’effetto dannoso dei radicali liberi.
MECCANISMI D’AZIONE
  • Minore produzione dei mediatori della flogosi (infiammazione);
  • Ossidazione (inattivazione) dei metaboliti che inducono il dolore;
  • Aumento della produzione delle endorfine endo- gene (anti dolore morfine like);
  • Miglioramento della microcircolazione sanguinea locale, con miglior apporto di ossigeno e più rapida eliminazione delle sostanze tossiche, indispensabili per la rigenerazione dei tessuti lesi;
  • L’infiltrazione dei triger points attiva il “gate system control che contrasta il dolore e riequilibria il sistema neurovegetativo.
INDICAZIONI DELL’OZONO TERAPIA
  • La terapia viene oggi proposta nelle: Patologie legate al dolore: nevralgie da discopatie: protrusione discale o ernia discale: cervicali, cervico-brachiale, dorsali, intercostali, lombari; lombo sciatica; anche nelle fibrosi cicatriziale postchirurgiche dell’ernia del disco; patologie osteoarticolari tra cui coxartrosi, gonartrosi, artrosinoviti del ginocchio, sindrome delle faccette articolari lombari; spalla dolorosa per tendinopatia della cuffia dei rotatori; sindrome del tunnel carpale; dito a scatto, artropatia delle dita della mano, alluce valgo; patologia dolorosa del piede: tunnel tarsale, capsuliti, borsiti, neuroma di Morton, fascite plantare; tendinopatie: epicondili- te, epitrocleite, patologia del tendine di Achille; triger points o punti dolorosi; sindrome dolorosa dell’articolazione temporo-mandibolare; qualsiasi patologia dolorosa di natura traumatica o degenerativa non citata;
  • Patologie da carente apporto di ossigeno: arteriosclerosi, arteriopatia obliterative; ulcere trofiche venose e postflebitico o da decubito, piede diabetico, cancrena; disturbo cerebrale della circolazione; disturbo coronarico della circolazione; maculopatia retinica;
  • Patologie infettive: batteriche: colibacillosi, prostatiti, ecc.; micotiche: dermatologiche, ginecologiche, intestinali; virali: herpes zoster, herpes simplex, riattivazione della mononucleosi infettiva e del citomegalovirus, epatite, ecc.; parassitarie;
  • Affezioni epato gastro enterologiche e metaboliche: epatite cronica, cirrosi epatica; retto colite ulcerosa, colite mucosa, gastrite; disbiosi intestinale, colon irritabile, diarrea o stipsi cronica; fistole anali, proctiti, eczema anale, ragadi e sindrome emorroidarie; iperlipidemia; malattie del ricambio: diabete, sindrome ipoglicemica;
  • Affezioni ginecologiche e urologiche: candidosi vaginale e vaginiti batteriche, endometrite e salpingite, annessiti, resistente all’antibioterapia, bartoliniti; cistiti croniche o iterative, prostatiti croniche;
  • Malattie reumatiche: artropatie, reumatismi articolari, poliartrite reumatoide, poliartrite psoriasica, fibromalgia; cervico-dorso-lombalgie, artrosi, periartriti, atro sinoviti del ginocchio o della spalla; discopatie e radicolopatie cervicali, dorsali e lombari, sindrome mio fasciale;
  • Affezioni neurologiche: patologie degenerative del sistema nervoso centrale, sclerosi multipla, malattia di Alzheimer nelle fasi iniziali, morbo di Parkinson; malattie neuro-vascolare o ictus; sindrome da affaticamento cronico; sindrome di Sudeck o algo neuro distrofia; cefalee, cefalee vasomotorie e a grappolo; nevriti, radicoliti;
  • Medicina estetica: lipodistrofia o cellulite, rughe, elasticità dei tessuti; telangectasie, insufficienza venosa, flebopatie, capillari, varici, linfedema arti inferiori;
  • Medicina interna: sindrome della stanchezza cronica; insufficienza renale cronica anche in trattamento dialitico; alterazioni dei componenti del sangue; immunodeficienze acquisite; come adiuvante nei trattamenti con radiazioni ionizzanti e nella chemioterapia.
TECNICHE D’IMPIEGO
  • Iniezione nei fasci muscolari: sindrome mio fasciale;
  • Iniezione simmetriche paravertebrali: ernia discale o discopatia protusiva;
  • Iniezione intra-periarticolare: gonartrosi, coxartrosi, spalla dolorosa;
  • Iniezione translegamentosa: tunnel carpale;
  • Iniezione peritendinea: tendinopatie;
  • Iniezione trans tendinea: dito a scatto.